Dente
Sapessi che felicità mi dà
l’idea di non vederti più
l’idea di non fidarmi più
qualsiasi cosa mi dirai
Sapessi che felicità mi dà
l’idea di non toccarti più
l’idea di non seguirti più
in tutto ciò che fai
Ho messo le mani in tasca
e ho sputato sulla tavola:
buon appetito, amore mio.
Sapessi che felicità mi dà
l’idea di non sapere più
quando cammini dove vai
quando dormi con chi lo fai
Di tutte le lacrime che hai
quante ne piangerai
quantificando il
male che mi fai
ho visto che non finisce mai
Quindi ho messo le mani in tasca
e ho sputato sulla tavola:
buon appetito, amore mio.
Quando fai la spesa cosa comperi
di che colore hai colorato i mobili
vorrei non sapere più nemmeno dove abiti.
Grazie Dente.
Foto: Sebastiano Bongi
Dente, seudónimo de Giuseppe Peveri (Fidenza, 28 de febrero de 1976), es un cantautor y músico italiano.
Il suo nome d’arte è una sopranome datogli da suo zio cuando tenía trece años. Inició su carrera como guitarrista hasta 2006, cuando decidió emprender una carrera en solitario, comenzando con el disco Anice in Bocca. Este primer trabajo sigue a Non c’è due senza te (2007), L’amore non è bello (2009), ganador del Premio Italiano della Musica Indipendente al mejor álbum, Io tra di noi (2011) y Almanacco del giorno prima. (2014). En 2020 regresa a escena con Dente, disco homónimo que marca para el artista una maduración musical y un cambio de sonoridad respecto al pasado.